Vieni a scoprire la Valcanale, per vedere e vivere la natura.
Il Canal del Ferro e la Valcanale, particolarmente ricchi di bellezze naturali, costituiscono l’area montana a nord-est del Friuli Venezia Giulia.
Questo comprensorio si caratterizza per morfologia e condizioni meteo-climatiche peculiari: le Prealpi Giulie e le Prealpi Carniche, infatti, pur avendo quote modeste offrono al visitatore lo spettacolo unico di una montagna ancora integra e preservata che ben si completa con le imponenti pareti calcaree-dolomitiche delle Alpi Giulie e delle Alpi Carniche con cime impegnative sia per i dislivelli, a volte decisamente importanti dal fondovalle alle sommità, sia per la morfologia di rocce che in particolari condizioni climatiche possono rendere una semplice escursione improvvisamente impegnativa, specialmente per chi affronta queste montagne in modo superficiale.
Le cime principali delle Alpi Giulie si attestano fra i 2.500 e i 2.800 metri: Mangart (2.668 m), Jof Fuart (2.666 m), Jof di Montasio (2.753 m), Canin (2.587 m) mentre le Alpi Carniche, ricadenti su territorio del Canal del Ferro e Valcanale, non superano i 2.300 metri: Creta Grauzaria (mt. 2.066), Monte Sernio (mt 2.187), Aip-Monte Cavallo con le cime della Creta di Aip (mt. 2.279) del Monte Cavallo (mt.2.239). (Nella foto a seguire la Crepa di Aip)
Tutti i gruppi montuosi dell’area sono percorsi da una fitta rete di sentieri, tracciati e segnalati, che oltre a raggiungere quasi tutte le cime custodiscono in modo silenzioso frammenti di storia, soprattutto legati alla Grande Guerra.
Impossibile citare tutti i fiori, tutte le piante dei prati, delle foreste e dei pascoli di quest’area tanto sono numerosi.
Nel periodo delle fioriture lo spettacolo della natura è davvero unico con macchie variopinte di fiori lungo tutti i sentieri e sui pendii assolati in alta montagna possiamo. Anche il bosco, specialmente in primavera, offre un sottobosco ricco di piante erbacee a fiori vistosi e colorati.
I pascoli e i boschi densi costituiscono l’ambiente ideale per numerose specie animali: cervi e caprioli, specie nelle zone di transizione del pascolo, marmotte, volpi, donnole ed ermellini ma può capitare anche di incrociare orsi e linci di “passaggio”. Certamente da ammirare il gallo forcello e la pernice bianca che si nutrono delle numerosissime bacche nei pascoli degradati.
Infine, il lago di Pramollo risulta l’habitat naturale per la trota, fario e salmonata.